martedì 30 agosto 2016
giovedì 11 agosto 2016
L'ALBURU DI LI BANDERI
Nei giorni scorsi si è svolta una
solenne cerimonia per ricordare le vittime della famosa nave Titanic. Come è
noto circa cinquecento di tali cadaveri furono spiaggiati nella Radda di Li
Mindi la mattina del 30.02.1918.
I miseri resti dei poveri
naufraghi furono ammassati nei pressi di un grosso ed ultrasecolare ghjazoni,
che fu adornato di bandiere e da allora fu chiamato “L’alburu di Filippu”...
pardon... “L’alburu di li Banderi”.
All’epoca non esistevano le
comunicazioni come oggi, per cui tutti gli accorsi (mutui soccorritori) si
chiesero da dove provenissero. Fu uno dei cadaveri a dissipare ogni dubbio, l’unico
che parlava l’italiano, benché fosse americano DOC. Disse di chiamarsi Gion
Uein, e faceva parte del 7° Rgmt. Cow Boys del Minnesota. Era imbarcato sul Titanic in quanto
doveva andare a cercare alcuni cavalli da soma che erano fuggiti dal suo ranch in
Arizona. Disse che la grande nave aveva sbattuto contro un gigantesco scoglio
che, secondo le carte nautiche, non avrebbe dovuto trovarsi lì.
I resti del poveraccio furono poi
caricati, assieme agli altri, sulla groppa di Biddeddu, focoso destriero
ragliante, molto famoso per aver fatto parte del cast della fola “L’asinu
cagadinàa”, e tutti insieme furono portati al cimitero della ridente località
che però non era stato ancora costruito.
Alla toccante cerimonia hanno
partecipato le autorità dei due paesi coinvolti, i vice sindaci Tony Moon
(meglio noto come Moon Tony) e tale T. MacBush della The Saddles County, che, con l’ausilio di alcuni valenti storici e
ricercatori presenti in loco, ha illustrato i dettagli della tragedia.
A me mi pari una di chiddi macchinati
Ooo, agghjummaài, biddée'! Sempri lu matteèssi seti...
LA STORIA VERA DI UN DISASTRO MARITTIMO NON ANNUNCIATO
Scoperto finalmente il motivo del
tragico naufragio del Titanic le cui vittime furono scaricate nella Radda di Li
Mindi.
A causare il disastro è stato lo
scoglio dell’Isolotto dell’Isola Rossa. Quella tragica notte non si trovava nel
suo solito posto, ma da ignoti ben agganciato e legato, grazie ad una cordata
di forzuti somari indigeni era stato trasportato qualche miglio più a
sud-ovest, praticamente vicino alla Radda di Pir8.
Per cui la maestosa nave che nella
notte navigava tranquilla sapendo che quella zona era priva di scogli,
all’improvviso urtò violentemente contro le rosse scogliere frantumandosi
all’istante e sparpagliando i passeggeri tutti intorno nelle buie acque del
Golfo.
All’indomani del disastro si
narra che gli anonimi trafugatori dello scoglione, aggrediti dal rimorso di
aver provocato un simile cataclisma, progettavano già di metterci una opportuna
segnaletica. Furono anticipati però da un maestrale improvviso e violento che
riportò l’Isolotto nella sua posizione originaria dove si trova ancora oggi.
A ricordo di questo avvenimento sono solo rimaste alcune
immagini estemporanee.
domenica 7 agosto 2016
LA NUOVA SARDEGNA DEL 4 AGOSTO 2016 OVVERO "LEZIONE DI STORIA SARDA E DI LINGUA ITALIANA"
Interessante lezione di storia e di lingua italiana quanto riportato qui:
http://lanuovasardegna.gelocal.it/olbia/cronaca/2016/08/04/news/lo-studioso-mario-piga-salviamo-la-torre-aragonese-1.13917823
Forse l'autore dell'articolo o lo storico non sanno che la Torre dell'Isola Rossa, fu costruita alla fine del Cinquecento, quando il Regno d'Aragona non esisteva più da circa 120 anni. Nel 1671 quando avvenne la cattura del Marchese di Cea erano trascorsi più di 200 anni dal matrimonio di Isabella di Castiglia e Ferdinando d'Aragona che, unendo le rispettive corone, formarono il Regno di Spagna. Infine i moti capeggiati da Cilocco e Sanna Corda avvennero non 100 anni dopo ma nel 1802 ossia 131 anni dopo, se la matematica non è un'opinione.
Bellissima poi l'espressione "trinitaiese" in perfetto italiano da Enciclopedia Tre Cani.
Grazie! Si sentiva veramente il bisogno di tali lezioni.
sabato 6 agosto 2016
GEOGRAFIA DEL TERRITORIO
Dalla Pirastu Valley andando verso sudovest si incontra l'antica "Vidda di l'Asini", una borgata di improbabile origine medioevale costruita lungo la zona retrodunale adiacente il corso di lu Riu Balbaru, tra li Casi d'Ignò e Li Seddi...
giovedì 4 agosto 2016
Rotoballe d'annata
"Picasso sbarca a trinità d'Agultu"
di D. Mariani su sardegnareporter.it del 15 luglio 2015.
In realtà dopo un anno ancora non si è fatto vedere.
A suo tempo però aveva mandato alcune cartoline.
sabato 30 luglio 2016
martedì 26 luglio 2016
ELEZIONI
Come in molti altri paesi anche nella Valle del Pirastu, quest'anno si sono svolte le elezioni del Sindaco e del Consiglio Comunale.Due le liste in competizione:
Lista N. 1
Lista N. 2
Le due liste hanno pareggiato 0-0 (zero a zero).L'incredibile risultato è stato determinato dal fatto che i candidati con notevole spirito cavalleresco non si sono autovotati. Il resto del popolo nonostante una campagna "ghjanna pa ghjanna" ha preferito andare al mare. Per decidere chi ha vinto non potendosi tirare i calci rigore (non era una partita di calcio) si procederà a una gara di "parudisparu" o di "capugruzi".
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