sabato 11 febbraio 2017

ROTOBALLE STORICHE: L'ALBURU DI LI BALLI

Il più autorevole mezzo di divulgazione culturale del territorio è costituito dal bimestrale La Fri...sgiola, che da piccolo giornaletto locale, negli ultimi 2 o 3 anni, ha assunto un ruolo importante nel panorama editoriale sardo. Nell’ultimo numero con un articolo su l’alburu di li Ballinderi si viene a sapere che le vittime del Tripoli spiaggiate in Li Feruli erano ben trenta e non dieci come specificato da queste parti


Purtroppo nell’articolo non si specifica come mai nel percorso da oltre venti miglia ad est di Capo Figari (dove il piroscafo fu “missilato”, una volta si diceva silurato) fino a li Feruli non siano stati rinvenuti altri cadaveri lungo la costa da Santa Teresa a Isola Rossa. Oltretutto furono spiaggiati in un sito dove a memoria d’uomo non si ricordano altri esempi (a dire la verità nessuno ricorda nemmeno questi), mentre, anche in epoca recente, sono stati frequenti ritrovamenti di cadaveri in Cala Calboni o Greuli. Sarebbe interessante sapere l’esatto itinerario. Ai tempi anche con una buona imbarcazione non era facile arrivare dal punto dell’affondamento sino a quello di sbarco, in sole 48 ore, considerando anche le condizioni del mare.

Interessante sarebbe anche scoprire perché nell’archivio parrocchiale non vi è alcuna annotazione riguardo a questo fatto; 30 cadaveri sepolti tutti in una volta nel cimitero di Trinità d’Agultu non era un evento da passare inosservato.



Una 'olta dizìani chi li macchi erani solu in Badesi


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