ROTOBALLE STORICHE: L'ALBURU DI LI BALLI
Il più autorevole mezzo di divulgazione culturale del
territorio è costituito dal bimestrale La Fri...sgiola, che da piccolo
giornaletto locale, negli ultimi 2 o 3 anni, ha assunto un ruolo importante nel
panorama editoriale sardo. Nell’ultimo numero con un articolo su l’alburu di li
Ballinderi si viene a sapere che le
vittime del Tripoli spiaggiate in Li Feruli erano ben trenta e non dieci come
specificato da queste parti
Purtroppo nell’articolo non si specifica come mai nel
percorso da oltre venti miglia ad est di Capo Figari (dove il piroscafo fu
“missilato”, una volta si diceva silurato) fino a li Feruli non siano stati
rinvenuti altri cadaveri lungo la costa da Santa Teresa a Isola Rossa.
Oltretutto furono spiaggiati in un sito dove a memoria d’uomo non si ricordano
altri esempi (a dire la verità nessuno ricorda nemmeno questi), mentre, anche in epoca recente, sono stati frequenti ritrovamenti di cadaveri in Cala
Calboni o Greuli. Sarebbe interessante sapere l’esatto itinerario. Ai tempi
anche con una buona imbarcazione non era facile arrivare dal punto
dell’affondamento sino a quello di sbarco, in sole 48 ore, considerando
anche le condizioni del mare.
Interessante sarebbe anche scoprire perché nell’archivio
parrocchiale non vi è alcuna annotazione riguardo a questo fatto; 30 cadaveri
sepolti tutti in una volta nel cimitero di Trinità d’Agultu non era un evento
da passare inosservato.
Una 'olta dizìani chi li macchi erani solu in Badesi
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